giovedì 10 marzo 2011

Giornata mondiale del rene


Tutto comincia per caso: vai a fare un controllo per tutt'altro motivo e ti trovano gli indici di funzionalità renale alterati. Tu non ci credi, stai benissimo, mai avuto problemi a fare pipì, eppure non ci sono dubbi. Ulteriori esami confermano la diagnosi: i tuoi reni funzionano male, malissimo, l'alterazione è ormai irreversibile. La strada è tracciata: devi iniziare subito la dialisi, in attesa che qualcuno muoia e ti doni il suo rene. Tu sei distrutto, non riesci ad accettarlo, perché stai bene. Hai quarant'anni, vai in palestra tutte le settimane, scoppi letteralmente di salute. Sei malato: perché non stai male?
All'epoca del corso di nefrologia fu una delle cose che mi sconvolsero di più: i reni, quando soffrono, raramente si lamentano. Sembra incredibile ma è così. Forse in questo il nostro organismo è un po' difettoso: un dolore renale che segnali eventuali problemi nelle fasi più precoci sarebbe davvero utilissimo, perché il rene è un organo indispensabile, e trascuratissimo. La gente sa quanto sia importante il cuore, i polmoni, il fegato, ma del rene non sa quasi niente. È l'organo che fa fare pipì, e nient'altro. Invece ha un sacco di compiti: tramite il controllo dei liquidi nel nostro corpo tiene a bada la pressione sanguigna, ne regola l'acidità e molto altro. E lo fa con una precisione e una dedizione incredibili. Si fa un mazzo così e nessuno glielo riconosce fino in fondo. È un peccato, non trovate?
Vi dico queste cose perché oggi è la giornata mondiale del rene. In molte piazze specialisti nefrologi offrono un controllo gratuito della pressione e un esame delle urine, oltre al massimo dell'informazione. Dato che il rene è un organo che non fa male, la prevenzione è fondamentale, e due strumenti semplicissimi come il controllo della pressione e l'esame delle urine danno un sacco di informazioni utili a rilevare eventuali anomalie ad uno stadio precocissimo. Tanto per smentire clamorosamente chi reputa le tecniche di prevenzione e di screening uno spreco di tempo e soldi: costa di più un esame delle urine o un trattamento dialitico destinato a durare anni, in attesa di un trapianto che comporta l'assunzione di farmaci da centinaia di euro a flacone?
Una corretta prevenzione e un'informazione sanitaria adeguata evitano tantissimi problemi e malintesi: ecco perché giornate come queste sono utili. E non pagate nemmeno il ticket: perché non approfittarne?

7 commenti:

  1. Bravissimo Ale! Farò leggere questo post a Maria, che da brava farmacista è apprezzerebbe particolarmente, soprattutto la parte che riguarda quei farmaci costosissimi, molti dei quali oggi sono stati tolti dal servizio sanitario nazionale lasciando in braghe molti poveri anziani che ne hanno bisogno e che ora sono costretti a spendere di tasca loro, togliendo alla famiglia e faticando ancora di più per arrivare a fine mese. Maria (e anche io) è molto incazzata per questo, perché li vede tutti i giorni, sempre più tristi e sconsolati. Grazie anche per questo al nostro governo, che si erge invece a paladino del popolo. Grazie Ale, un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Bella iniziativa e bel post a sostegno, siamo molto indietro sulla prevenzione, soprattutto sulla CULTURA della prevenzione.

    RispondiElimina
  3. grazie, anche se son refrattaria e odio ogni tipo d'esame medico....

    RispondiElimina
  4. Ma c'è un giorno in cui non è la giornata di niente? Però questa è un'ottima causa e la tua un'ottima informazione (non sapevo di questa riservatezza - o è timidezza? - del povero rene...).
    Grazie.

    RispondiElimina
  5. Già. Informare su questi aspetti é vero dovere civico.

    RispondiElimina

Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.