martedì 5 febbraio 2013

Italians do it simpler

Le campagne elettorali sono uno strumento di corruzione legalizzata in cui chi cerca di mantenere un minimo di onestà intellettuale fa la figura del fesso e il più spregiudicato conquista la platea. La campagna elettorale è mangime per capre che porta a rafforzare le opinioni di chi non cambia mai idea e inserirne a forza nella testa di chi un'idea non ce l'ha, non l'ha mai avuta e probabilmente non l'avrà mai.
Proporrei di abolirle. Andrà a votare quel 30% (forse meno) di persone dalle convinzioni fortemente radicate, qualcun altro perché costretto dai parenti e andrà bene così. Non mi fido del voto di chi non ha un minimo di opinione su come debbano andare le cose. In fin di conti non sarebbe molto diverso da ora, con la sola, enorme differenza di non essere bombardati da idiozie fatte passare per soluzioni.
A pensarci bene, è giusto che una minoranza di persone decida per tutti? Forse no. Eppure questo accade. Votiamo talmente tante volte che alla lunga anche il votante più accanito si stufa, e alla fine se ne sta a casa. Si spendono soldi per nulla. Quindi forse sarebbe utile risolvere il problema a monte: eliminare le elezioni. Ogni cinque anni facciamo un bel sorteggio tra le fazioni politiche e non se ne parli più. Non c'è giudice migliore del caso per garantire la giusta alternanza al potere.
E quell'enorme mercato delle vacche chiamato Parlamento? Indubbiamente lo ridurrei drasticamente. Mi piacerebbe un Parlamento, che so, di dieci parlamentari, una cosa stile assemblea condominiale. Il livello di inconcludenza sarebbe lo stesso, ma perlomeno la spesa sarebbe minima. E sarebbe un contentino per quei quattro pirla che ancora avessero la forza di appassionarsi alla politica. E quando anche questi si stuferanno, quando il livello di capraggine generale sarà pressoché totale, via anche il Parlamento.
A quel punto arriverò io. Tornerò io. E tutti saranno felici.
Non manca molto al grande giorno. Abbiate fede.

2 commenti:

  1. Forse è già tornato un anno fa, e non ce ne siamo accorti... e questo è grave.

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  2. ma questo paese è un'assemblea di condominio

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Rispettate le regole del buonsenso e della civiltà, e una firma non guasta mai. Nascondersi dietro ad un "anonimo" è solo un modo per non prendersi la responsabilità di ciò che si dice.