lunedì 4 marzo 2013

L'unica soluzione è folle

C'è un partito (anzi, una coalizione) che ha perso ma ha la maggioranza dei seggi.
C'è un partito (anzi, un movimento) che ha solo centocinquanta parlamentari ma ha vinto.
Nessuno dei due può governare da solo, ma un muro di gomma sembra precludere ogni possibilità di dialogo.
Cosa fare?
Tanti evocano l'intervento salvifico del Presidente della Repubblica, ma lui farà una cosa sola: prenderà per un orecchio i leader dei due partiti, avvicinerà le punte dei loro nasi e dirà: "Parlatevi!".
Quindi non c'è soluzione, perlomeno all'interno delle vecchie logiche.
Le vecchie logiche contemplano diverse possibilità: Bersani fa come dice e NON ottiene la fiducia, oppure la ottiene non grazie ai voti del M5S, ma grazie a quelli del Pdl.
In entrambi i casi non si può governare, in entrambi i casi il Pd si suicida (nel secondo caso, in particolare, si farebbe esplodere in maniera spettacolare), in entrambi i casi l'Italia naviga dritta verso un nuovo governo tecnico, tira giù la serranda e piazza un cartello con scritto "Fuori tutto".
E allora?
Io penso che Bersani debba fare una cosa folle, che d'altra parte fa il paio a questi giorni in cui tutti si sta appesi alla barba di uno che corre in spiaggia incappucciato come un black-bloc e al suo mentore oscuro e mefistofelico.
Bersani fa la sua bella riunione con la dirigenza Pd (l'ennesima terapia di gruppo post-ennesima sconfitta), esce e annuncia ai giornali: "Il M5S vuole governare? Bene, lo faccia".
Quali possono essere i risultati di questa folle dichiarazione?
Il più immediato sarà quello di provocare un infarto a D'Alema e ad altre cariatidi Pd che fanno danni ogni volta che aprono bocca.
Il secondo è che, incredibile a dirsi, il Pd avrà il coltello dalla parte del manico. Il M5S sarà a un bivio decisivo: se continuerà sulla strada del "tutti a casa" confermerà tutte le voci che lo accusano di sfascismo, se invece si metterà in gioco dovrà costruire un esecutivo credibile, presentarlo prima a Napolitano e poi alle camere e chiedere la fiducia del Parlamento. E se vuoi avere la fiducia con 150 parlamentari devi fare una sola cosa: parlare, e a quel punto nemmeno Grillo potrà più dire che con i morti viventi non si parla.
A molti militanti ed elettori del Pd questa soluzione parrà sicuramente incredibile, intollerabile, indecente. Ma il fatto è che ci troviamo in una situazione inaudita e pericolosissima, e credo che una situazione del genere richieda una soluzione che rompa tutti gli schemi conosciuti, una soluzione con le palle.
Altrimenti stiamo dentro gli schemi, ci becchiamo la fiducia dal Pdl o un nuovo governo tecnico e siamo tutti felici.

2 commenti:

  1. io credo che si debba iniziare intanto da delle dimissioni ma non solo da incarichi dalla politica stessa, vedere alla voce D'alema Veltroni Bersani e altri... poi dopo si ragiona su altro.
    un saluto

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  2. Concordo pienamente .. non ci avevo proprio pensato a questa soluzione di attacco ... mettere il cerino in mano a Grillo niente male. In quanto al commento precedente, Ernest, dimettersi da che .. ? Non ho votato Pd ma Bersani ha vinto le primarie .. è a capo della coalizione che ha preso la maggioranza .. che deve dimettersi ? Si dimetterà quando nessuno lo voterà ma in democrazia è il voto che manda a casa uno o l'altro non un comico ...
    Edoardo

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